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AID FOR LIFE IN CAMPO NELLA TUSCIA

Inclusione, dignità e lavoro, un progetto con la comunità CEIS di Viterbo e la Rete Solcare. Dal 2008 AID FOR LIFE onlus è impegnata nella lotta alla povertà. Innanzitutto tra le popolazioni più povere dell’ Africa dell’ Est – Burundi, Tanzania e Congo – quando Marco Sciarpa e Andrea Vitali, entrambi agronomi e appassionati di Africa, insieme ad altri ragazzi di Vetralla e di Viterbo, avviano progetti agricoli e di sostegno scolastico, finanziandosi prevalentemente con attività di produzione agricola da loro svolta sul territorio.

Ma lo sguardo di Aid for Life è rivolto anche all’Alto Lazio con progetti rivolti alla lotta allo spreco e alla bioagricoltura sociale, questi ultimi attualmente in collaborazione con la rete Solcare.

Aid for Life si fonda su principi universali di tolleranza e rispetto del prossimo, specie se povero, misero, indigente o in condizione di difficoltà fisica, psichica o sanitaria. In questa direzione va il progetto di agricoltura sociale “Inclusione Dignità Lavoro”, finanziato dall’ Otto per Mille della Tavola Valdese.

La proposta di Aid For Life coinvolge uomini e donne con trascorsi di tossicodipendenza, con particolari difficoltà a collocarsi sul mercato del lavoro. Si sperimenta un modello di intervento integrato che assicura il massimo di efficacia e sostenibilità, con la finalità di inclusione socio-lavorativa. I ragazzi coinvolti, provenienti dalla comunità Ceis san Crispino di Viterbo, hanno appena completato un percorso di formazione tenuto da agronomi esperti in agricoltura sociale e iniziato un tirocinio che durerà quattro mesi presso le aziende agricole selezionate. Altrettanto significativa la compartecipazione al progetto di alcuni ragazzi diversamente abili della cooperativa Amici di Galiana. I giovani partecipanti, accompagnati da educatori professionali e da un tutor, si affiancheranno nella realizzazione degli orti in campo. Le suddette aziende condividono un modello di agricoltura sociale, biologica, inclusiva e sostenibile; in modo particolare due appartengono alla rete Solcare. Al fine di dare prospettive di sostenibilità all’intervento, si sta valutando l’opportunità di costituire una piccola cooperativa in grado di produrre e commercializzare le produzioni ortive anche nelle stagioni successive. Aid for life destinerà inoltre una parte dei prodotti ai bisognosi del territorio.

Scrive il dott. agr. Marco Sciarpa, responsabile del progetto nonché socio fondatore di Aid for Life : – Ripartire dalla terra significa lavorare con umiltà. Umiltà deriva infatti dal latino Humus che significa terra. Un inizio umile conduce alla via del bene; coltivare la terra produce valori. Con questa certezza, auguriamo ai nostri ragazzi buona fortuna e che questo nuovo inizio possa donare loro la fiducia e la speranza in un futuro migliore -.